Questo l’appello lanciato il 15 Gennaio da “l’Adige’, quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige.
L’articolo scritto dalla giornalista Federica Chini mette in evidenza che per terminare il progetto di costruzione del “Centro Servizi Polivalente Val di Non’ di Rovereto sulla Secchia, il cui cantiere è stato iniziato il 02 gennaio, sia necessario rimpinguare le casse con un importo pari a 200.000 euro.
Durante un’iniziativa promossa da Marco e Stefania Rizzardi lunedì 14 gennaio per presentare agli artigiani ed alle autorità locali il progetto è sto messo in evidenza come il costo totale della realizzazione della struttura sia di 665.00 euro: metà dei costi sono stati coperti dalla manodopera fornita gratuitamente dalla popolazione di Coredo e di quelli della vallata, e 120.000 euro sono stati donati dalla realtà nonese e da altri benefattori.
La giornalista riporta, inoltre, una bella riflessione del Presidente del Coordinamento operatori economici di Taio, Massimo Zadra, che afferma come il progetto di solidarietà nei confronti dei paesi terremotati abbia offerto l’occasione di un gemellaggio fra le imprese locali che partecipano alla costruzione dell’edificio appianando contrasti e rivalità fra gli operatori dello stesso settore e regalando l’opportunità di creare un profondo legame con i cittadini di Novi che ospitano la mano d’opera che si alterna nella realizzazione del progetto.
Chi volesse rispondere all’appello con un piccolo contributo può donare 5 euro con Paypal:
Oppure per un importo diverso potete utilizzare il seguente conto corrente:
CASSA RURALE D’ANAUNIA – IBAN: IT90S0826335570000000331445
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